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bonifiche siti contaminati
Area Ex Stoppani - Cogoleto (GE)
AREA EX STOPPANI – COGOLETO (GE) L’area industriale ex Stoppani è situata nel Comune di Cogoleto in provincia di Genova. L’attività del sito, riconducibile alla produzione dei derivati della Cromite, è stata attiva dal 1906 al 2002. Nel sito erano presenti contaminazioni da Cromo VI, manufatti contenenti amianto e compromissione del sottosuolo e della falda.
ENTITÀ DELL’INTERVENTO - 8000 t di rifiuto rimosso contenente solfato di sodio contaminato da Cromo;
- decontaminazione delle superfici liberate amovibili (pareti del capannone);
- 370 t di materiali contaminati da cromo smaltiti (terriccio, polverino e mattoni);
- omologazione del rifiuto presso impianti dedicati esteri, quali miniere e discariche sotterranee;
- monitoraggi ambientali delle polveri totali e del cromo esavalente aerodisperso;
- monitoraggi personali quotidiani.
BONIFICA DA AMIANTO - bonifica di 130 t di materiale contenente amianto a matrice friabile e compatta e lana minerale;
- monitoraggio di controllo in M.O.C.F. (Microscopia Ottica a Contrasto di Fase) quotidiano;
- monitoraggi personali quotidiani.
MODALITÀ E TECNOLOGIA ADOTTATE - confinamento statico-dinamico dell’intero fabbricato del magazzino e insacco meccanizzato dei rifiuti;
- messa in opera delle strutture provvisionali necessarie al supporto dei confinamenti;
- impiego di una batteria articolata di estrattori a filtri multistadio per condimento dinamico;
- impiego di macchine da cantiere comandate in remoto, per evitare l’esposizione agli operatori;
- insacco con impiego di aspiratore industriale abbinato a nastro di carico e tramoggia di insacco;
- procedura standardizzata, condivisa con le Autorità, per la decontaminazione dei colli confezionati prima della loro evacuazione dall’area di lavoro tramite con doppio insacco;
- procedura standardizzata, condivisa con le Autorità, per il campionamento e la caratterizzazione della matrice rifiuto, con verifica della sua composizione quotidiana prima della spedizione;
- allestimento di n° 4 aree confinate, tramite utilizzo di opere provvisionali (ponteggi) resistenti alle forti raffiche di vento, poste in depressione per mezzo di estrattori a filtrazione assoluta, collaudate dall’Ente di controllo, per rimozione di materiali a matrice amiantifera ed in lana minerale;
- decontaminazione da cromo mediante asportazione allo stato solido, con successivo intervento mediante soluzione acquosa addizionata con agente riducente;
- incapsulamento di tutte le superfici, rimozione della coibentazione ed insacco mediante glove bags;
- incapsulamento e rimozione delle lastre di copertura in cemento amianto;
- utilizzo di piattaforme aeree e/o trabattelli e opere provvisionali;
- confezionamento, carico, trasporto e smaltimento di circa 8.000 ton di rifiuti contaminati da cromo, in massima parte pericolosi, previa notifica transfrontaliera, presso miniera sotterranea;
- smaltimento di 130 t di rifiuti contenenti amianto e di altre tipologie minori di rifiuti ritrovati, presso impianti di smaltimento autorizzati.